giovedì 3 novembre 2011

Venere fa di un olio il "CAPOLAVORO" Alessandra Paolini e la sua azienda agricola Doria


Alessandra Paolini
Ci sono incontri  che inevitabilmente ti  segnano ... quegli incontri  che ti  rimangono  impressi  anche se  si  scambiano  4 parole e quelle 4 pero'  ti  frullano in testa, ti scavano  l'anima e ti  fanno pensare..
Calabria Piana di  Sibari.. una donna  Alessandra Paolini 44 anni   l'artefice dell'olio firmato  Azienda agricola Doria.
 L'azienda cerca di  rispettare i  valori  della natura e dell'ecosistema per offrire prodotti  di  alta qualita', aderisce aldisciplinare di lotta integrata. Dal 2005, per quanto riguarda gli uliveti, ha abolito l’utilizzo di erbicidi,pesticidi e concimi chimici e dal 2010 è in conversione al regime di agricoltura biologica, tra un giro  di  pesche, e agrumeti..in una zona dove l'olio quello  buono  lo si  fa con la fatica e con il  sudore.. dove il  loro  progetto  e'continuare a lavorare con amore,meticolosita' e dedizione , e apertura a nuovi progetti pur mantenendo la tradizione di  questa meravigliosa terra.
pesche O'Henry
L'olio protagonista di  questa meravigliosa azienda, fornisce 7 referenze , che vanno  dai  monocultivar di
Nocellara Messinese,Cipressino, Carolea, Grossa di Cassano, ai  blend Sole, Terra, Sud. 
Al primo anno di commercializzazione   ottiene due olive la monocultivar di  Carolea e  il massimo riconoscimento delle Tre Olive sulla guida agli  oli 2011 Slow food, Monocultivar Grossa di Cassano.
Scheda sensoriale dell'olio monocultivar della Grossa di  Cassano   Fruttato intenso, di tipo erbaceo, con sentori di pomodoro, mandorla e carciofo.
Equilibrato nelle sensazioni gustative, con leggera prevalenza del dolce; retrogusto erbaceo,di  pomodoro. Colore giallo con riflessi verdi; fluidità media. Voto 8,2

Scheda sensoriale dell'olio monocultivar della Carolea: Fruttato medio, di tipo erbaceo, con sentore di mandorla. Al gusto prevalentemente dolce, con note di piccante ed amaro di intensità medioleggera;retrogusto di mandorla. Colore giallo con riflessi verdi; fluidità media.Voto 7,3
Sapete quanto  lavoro  c'e'  dietro un 'olio  di  questo  valore? si raccoolgono  le olive nei  tempi  prestabiliti, vengono  spremute a freddo nello  stesso  giorno.. in febbraio  si  va alla ricerca spasmodica di letame equino  o  vaccino  che per gli  olivi  e'  manna dal  cielo, poi  ci  sono  le potature fatte da mani  esperte..e poi  le spese varie, gli operai  il  frantoio l'imbottigliamento e certificati, le analisi e via discorrendo ;  una bottiglia da 75 cl  dovrebbe almeno  costare sui  20  €, quindi  ogni  volta che vado  a fare la spesa e mi  capita di  vedere bottiglie da 3 o  4 euro  anche 5 a 6 mi  incavolo  di  brutto.. e capisco  quanto  sia piu'  grande l'indignazione di  chi  di quel lavoro  ci  campa!!!L'olio  extravergine e' l'elemento  esseziale  e decisivo  nella preparazione di  qualsivoglia piatto, e aime' , e' anche il  piu'  bistrattato  e rovinosamente massacrato  da quello  che vedo ogni  santo  giorno. Anche la tv ci  continua a mandare messaggi inequivocabili. e pochi  chef anche quando  condiscono  un piatto  ripresi  dalle telecamere si  soffermano  nell'indicare la qualita'  "dell'Oro Verde" ma semplificano  cosi'  dicendo "e infine un filo  d'olio  a crudo "..ma quale olio?  quale sapore?.. che odore? Ponendo  cosi' in un angolino  l'oro piu' prezioso che abbiamo!E quando  sento  dalle parole di  Alessandra "DELLE VOLTE MI  MONTA SU UN URLO E UNA NAUSEA INESPRIMIBILE L'OLIO SE LO  SPREMESSEREO  DA ME SAREBBE MENO  DOLOROSO  FARLO " be' a quel punto  mi  domando  per l'ennesima volta .. ma sta meritocrazia di  cui  tanto  ci  parlano  un giorno  verra premiata si  o  no ? e aggiungo "Ale tieni  duro che a noi  l'olio  buono  ci  Piace"
Gente del fud olio extravergine monocultivar Carolea  
Gente del Fud: olio extravergine monocultivar grossa di Cassano  

4 commenti:

  1. "A noi l'olio buono ci piace", eccome se ci piace.
    Wiva le donne, quelle come te/voi :-)

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  2. Libera.. Ale e' veramente una donna che l'olio lo sa far bene, e come sempre purtroppo la strada per lei e' sempre in salita!!!

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  3. Nessun capolavoro è tale se non c'è chi lo ammira, grazie a Elisabetta e a tutti coloro che con il loro apprezzamento e il loro sostegno ci permettono di continuare la faticosa e rischiosa strada della qualità! Lavorare anzi, mi si passi il termine, 'faticare' per la difficile creazione del bello e del buono, in qualsiasi campo, anche quello alimentare ha senso e valore, quando questo bello e buono è riconosciuto, condiviso e fruito da tutti quelli che possono avvantaggiarsene!Abbiamo bisogno di sentirci dire di tenere duro perché l'olio buono piace! Grazie per avercelo detto!

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  4. A noi "DONNE" la salita non fa paura..anzi..ci fa sentire più forti..vuoi mettere?

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