Alessandra Paolini |
Calabria Piana di Sibari.. una donna Alessandra Paolini 44 anni l'artefice dell'olio firmato Azienda agricola Doria.
L'azienda cerca di rispettare i valori della natura e dell'ecosistema per offrire prodotti di alta qualita', aderisce aldisciplinare di lotta integrata. Dal 2005, per quanto riguarda gli uliveti, ha abolito l’utilizzo di erbicidi,pesticidi e concimi chimici e dal 2010 è in conversione al regime di agricoltura biologica, tra un giro di pesche, e agrumeti..in una zona dove l'olio quello buono lo si fa con la fatica e con il sudore.. dove il loro progetto e'continuare a lavorare con amore,meticolosita' e dedizione , e apertura a nuovi progetti pur mantenendo la tradizione di questa meravigliosa terra.
pesche O'Henry |
L'olio protagonista di questa meravigliosa azienda, fornisce 7 referenze , che vanno dai monocultivar di
Nocellara Messinese,Cipressino, Carolea, Grossa di Cassano, ai blend Sole, Terra, Sud.
Al primo anno di
commercializzazione
ottiene due olive la monocultivar di Carolea e il massimo riconoscimento delle Tre Olive sulla guida agli oli 2011 Slow food, Monocultivar Grossa di Cassano.
Scheda sensoriale dell'olio monocultivar della Grossa di Cassano Fruttato intenso, di tipo erbaceo, con sentori di pomodoro, mandorla e carciofo.
Equilibrato nelle sensazioni gustative, con leggera prevalenza del dolce; retrogusto erbaceo,di pomodoro. Colore giallo con riflessi verdi; fluidità media. Voto 8,2
Scheda sensoriale dell'olio monocultivar della Carolea: Fruttato medio, di tipo erbaceo, con sentore di mandorla. Al gusto prevalentemente dolce, con note di piccante ed amaro di intensità medioleggera;retrogusto di mandorla. Colore giallo con riflessi verdi; fluidità media.Voto 7,3
Sapete quanto lavoro c'e' dietro un 'olio di questo valore? si raccoolgono le olive nei tempi prestabiliti, vengono spremute a freddo nello stesso giorno.. in febbraio si va alla ricerca spasmodica di letame equino o vaccino che per gli olivi e' manna dal cielo, poi ci sono le potature fatte da mani esperte..e poi le spese varie, gli operai il frantoio l'imbottigliamento e certificati, le analisi e via discorrendo ; una bottiglia da 75 cl dovrebbe almeno costare sui 20 €, quindi ogni volta che vado a fare la spesa e mi capita di vedere bottiglie da 3 o 4 euro anche 5 a 6 mi incavolo di brutto.. e capisco quanto sia piu' grande l'indignazione di chi di quel lavoro ci campa!!!L'olio extravergine e' l'elemento esseziale e decisivo nella preparazione di qualsivoglia piatto, e aime' , e' anche il piu' bistrattato e rovinosamente massacrato da quello che vedo ogni santo giorno. Anche la tv ci continua a mandare messaggi inequivocabili. e pochi chef anche quando condiscono un piatto ripresi dalle telecamere si soffermano nell'indicare la qualita' "dell'Oro Verde" ma semplificano cosi' dicendo "e infine un filo d'olio a crudo "..ma quale olio? quale sapore?.. che odore? Ponendo cosi' in un angolino l'oro piu' prezioso che abbiamo!E quando sento dalle parole di Alessandra "DELLE VOLTE MI MONTA SU UN URLO E UNA NAUSEA INESPRIMIBILE L'OLIO SE LO SPREMESSEREO DA ME SAREBBE MENO DOLOROSO FARLO " be' a quel punto mi domando per l'ennesima volta .. ma sta meritocrazia di cui tanto ci parlano un giorno verra premiata si o no ? e aggiungo "Ale tieni duro che a noi l'olio buono ci Piace"
Gente del fud olio extravergine monocultivar Carolea
Gente del Fud: olio extravergine monocultivar grossa di Cassano
Equilibrato nelle sensazioni gustative, con leggera prevalenza del dolce; retrogusto erbaceo,di pomodoro. Colore giallo con riflessi verdi; fluidità media. Voto 8,2
Scheda sensoriale dell'olio monocultivar della Carolea: Fruttato medio, di tipo erbaceo, con sentore di mandorla. Al gusto prevalentemente dolce, con note di piccante ed amaro di intensità medioleggera;retrogusto di mandorla. Colore giallo con riflessi verdi; fluidità media.Voto 7,3
Sapete quanto lavoro c'e' dietro un 'olio di questo valore? si raccoolgono le olive nei tempi prestabiliti, vengono spremute a freddo nello stesso giorno.. in febbraio si va alla ricerca spasmodica di letame equino o vaccino che per gli olivi e' manna dal cielo, poi ci sono le potature fatte da mani esperte..e poi le spese varie, gli operai il frantoio l'imbottigliamento e certificati, le analisi e via discorrendo ; una bottiglia da 75 cl dovrebbe almeno costare sui 20 €, quindi ogni volta che vado a fare la spesa e mi capita di vedere bottiglie da 3 o 4 euro anche 5 a 6 mi incavolo di brutto.. e capisco quanto sia piu' grande l'indignazione di chi di quel lavoro ci campa!!!L'olio extravergine e' l'elemento esseziale e decisivo nella preparazione di qualsivoglia piatto, e aime' , e' anche il piu' bistrattato e rovinosamente massacrato da quello che vedo ogni santo giorno. Anche la tv ci continua a mandare messaggi inequivocabili. e pochi chef anche quando condiscono un piatto ripresi dalle telecamere si soffermano nell'indicare la qualita' "dell'Oro Verde" ma semplificano cosi' dicendo "e infine un filo d'olio a crudo "..ma quale olio? quale sapore?.. che odore? Ponendo cosi' in un angolino l'oro piu' prezioso che abbiamo!E quando sento dalle parole di Alessandra "DELLE VOLTE MI MONTA SU UN URLO E UNA NAUSEA INESPRIMIBILE L'OLIO SE LO SPREMESSEREO DA ME SAREBBE MENO DOLOROSO FARLO " be' a quel punto mi domando per l'ennesima volta .. ma sta meritocrazia di cui tanto ci parlano un giorno verra premiata si o no ? e aggiungo "Ale tieni duro che a noi l'olio buono ci Piace"
Gente del fud olio extravergine monocultivar Carolea
Gente del Fud: olio extravergine monocultivar grossa di Cassano
"A noi l'olio buono ci piace", eccome se ci piace.
RispondiEliminaWiva le donne, quelle come te/voi :-)
Libera.. Ale e' veramente una donna che l'olio lo sa far bene, e come sempre purtroppo la strada per lei e' sempre in salita!!!
RispondiEliminaNessun capolavoro è tale se non c'è chi lo ammira, grazie a Elisabetta e a tutti coloro che con il loro apprezzamento e il loro sostegno ci permettono di continuare la faticosa e rischiosa strada della qualità! Lavorare anzi, mi si passi il termine, 'faticare' per la difficile creazione del bello e del buono, in qualsiasi campo, anche quello alimentare ha senso e valore, quando questo bello e buono è riconosciuto, condiviso e fruito da tutti quelli che possono avvantaggiarsene!Abbiamo bisogno di sentirci dire di tenere duro perché l'olio buono piace! Grazie per avercelo detto!
RispondiEliminaA noi "DONNE" la salita non fa paura..anzi..ci fa sentire più forti..vuoi mettere?
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