Naturalmente io e il mio amico di bevute e mangiate STEVE.. siamo andati a fare quello che ci riesce meglio in questo momento ..degustare..che sia una stecca di cioccolata, che sia un frullato, o un sigaro o del vino ..noi ci siamo.. Neanche il freddo gelido di Roma ci ferma, eravamo tentati per le catene, ma visto che neve non c'era ..abbiamo deciso che avrebbero fatto rumore ..troppo rumore .. cosi' abbiamo pensato di affidarci alla sorte e che se morivamo colpiti da tormente di neve o dal gelo ..noi saremmo stati felici perche' come dice lui "avevamo magnato e bevuto ". Direzione "I tre Moscardini" zona San Giovanni Via Gallia per la precisione , devo capire se il fatto degustazione ci rende cosi' scemi che da quando si parte fino al nostro rientro ridiamo , o se la follia senile che ormai affiora ci ha contaggiato !
Appena arrivati al ristorante, abbiamo curiosato da fuori l'interno, debbo dire che e' veramente un amore, i colori caldi delle luci , il verde alle pareti e il beige delle sedie come di ogni rifinutura mi hanno subito scaldato il cuore.. la fame c'era gia' fortuantamente di quella non mi preoccupo mai !! Alle pareti bottiglie di wisky che ho scoperto essere la passione di Dante il proprietario..
Prendiamo posto per il combattimento, ci viene portato il menu', Giovanna la responsabile di sala e' competente e gentilissima cosa assai rara di questo periodo, sorridente.. ce l'ha tutte sta ragazza!!
Il sorriso ..e ' gia; ormai virtu' di pochi ! Diamo uno sguardo veloce alla carta e scegliamo l'antipasto "I Tre moscardini " (siamo scontati? .. lo so !! ci piace provare tutto). Sei antipastini della casa.. buonissimi, tra questi : Saccottino di pesce spada con funghi porcini , Parmigiana di pesce spada, Polpette di merluzzo in umido ,tutto buonissimo, Pesce freschissimo , le code di Gambero erano semplicemente fantastiche..SUPER!! L'amico Stefano ha detto che non gli piace il cetriolo e il finocchio.. secondo me non c'era in nessuno di questi , visto che appena ho posato lo sguardo sui suoi piatti non era rimasto nulla!Lo chiamo il velociraptor della mangiata e della bevuta.Proseguiamo nella scelta , io decido per un primo Scialatielli con trancetti di scorfano , funghi porcini e pomodorini secchi (cotti alla perfezione) debbo dire buonissimi, Stefano invece ha optato per un secondo involtini di pesce spada agli agrumi. Ho preso come contorno patate al forno e devo dire fatte egregiamente.(sembrera' strano ma credo profondamente che fare le patate al forno sia assai difficile e non per tutti ) Ed infine per non deludere lo chef che ci sarebbe rimasto male, abbiamo deciso di prendere il dolce: io, una panna cotta all'amarena, mentre Stefano ha optato per il Tiramisu' fatto dalla casa. Insomma come si dice a Roma "non se semo fatti guarda' dietro" Abbiamo fatto una chiacchierata con Dante, che si vede che ha tanto amore per questo lavoro, e come dice lui e' una droga, vengo a conoscenza che lo chef Gianfranco ha solo 25 anni ..e che tutte le mattine fa la spesa al mercato rionale ., hanno aperto da pochissimo da circa un anno, in un periodo di crisi Italiana, loro ci hanno creduto..e sai che vi dico che ci credo anche io !!
p.s credevate che mi sarei scordata il vino ? seeeeeeeeeeee'' !!abbiamo bevuto Abbazia di Novacella Valle Isarco Kerner, il vino strepitoso, quello che mi ha stupito il suo prezzo, un ricarico da parte del ristoratore piu' che equo. Grazie Stefano e grazie Dante per l'ospitalita'.
Foto : STEVECATS
Tesoro che bello.....ma che rottura, te bevi tutto te??
RispondiEliminaDai che voglio degustare pure io...passa all'ala amica!!
amore mio sai che se ci mettiamo insieme diventiamo un associazione a delinquere.. adoro stefano il giusto compagno di degustazioni ! e' come un bambino gli piace talmente tanto questo mondo che quando si siede a tavola con me diventa perde la sua eta' e diventa un 12 enne al parco giochi !! Amori we have to try on New york .. i'm sure!
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