domenica 23 ottobre 2011

SAGRANTINO VS BRUNELLO SEMINARIO CON RICCARDO COTARELLA

Il  giorno  atteso  e'  arrivato  , sono  qui'  in uno  degli  hotel  piu'  belli  di  Roma  per fare le famigerate verticali  di  due vini   punte di diamante della produzione di Saiagricola il SAGRANTINO DI  MONTEFALCO   COLPETRONE GOLD   e il BRUNELLO  DI  MONTALCINO  LA PODERINA POGGIO BANALE Tre vendemmie per ciascuna etichetta per il  Brunello  annata 2001 -2003 -2004 per il Sagrantino 2004 -2005 -2006. In degustazione per valutarne la crescita nel tempo e le particolarità assieme all’enologo del gruppo, Riccardo Cotarella il  maestro Daniele Cernilli.
Vorrei  parlare in primis di Saiagricola, l'azienda nasce nel  1978 , in pochi  anni  con l'aiuto  di  un management giovane  dinamica con  un unico  scopo  di  fornire al  mercato  i prodotti  di  qualita'. E'  riuscita a diventare una realta agricola fantastica con 6 tenute sparse per tutto  lo  stivale : FATTORIA DEL CERRO , LA PODERINA, COLPETRONE, TENUTA DI MONTECORONA, VILLETTA DI MONTERUFOLI,  e in fine ma non ultima ARBIOLA. La serata e' iniziata alle 20 ,  con semplici  battute, spiegazioni  dell'azienda da parte dell'Amministratore, per poi  passare alla degustazione dei  vini .
Partendo dai  Brunelli  si e'  capito  dai primi  sorsi , la differenza che il  clima di  quegli  anni  aveva  apportato ai vini , iniziando  dal  2001 che Cotarella ha elogiato come migliore annata  fino  al  2009 , con un inverno piovoso , con una nevicata ad aprile  che ha fatto  abbassare le temperature a -4, causando anche dei  danni  ai  germogli  che erano  in fase di  crescita, l'estate a mantenuto  le temperature che abitualmente si  hanno  a Montalcino , con la riserva idrica avuta , comunque si e'  avuto  uno sviluppo  del  vigneto  ottimale. Il Brunello  2001 si presentava con  un colore granato con fondo  rubino profondo, l'olfatto ampio  di  amarena e bacche rosse , supportato  da  note di  vaniglia leggere , come leggero  il sentore di  tabacco.Al palato morbido e con un tannino  elegante.Brunello  2003, purtroppo  l'andamento  climatico  di questo anno  e'  stato  terribile per il  grande caldo  che ha colpito  l'italia intera, naturalmente creando  un  tannino  piu'  aggressivo  e non ben  supportato  dalla morbidezza e dall'alcol, ottimo  anche se risulta a mio parere meno  elegante. All'olfatto  ampio  anche se i  frutti  rossi  quali  l'amarena risulta piu'  aspra. Brunello  2004 tutto  il periodo  di  sviluppo  della vite si  e'  svolto  in maniera ottimale, caratterizzato  da sole e pioggia , gli  accumuli  di  acqua  nei  terreni  sono  stati  ottime riserve per  la calura estiva, hanno  fatto si  che questo  Brunello  anche se giovane abbia comunque tannini  piu'  eleganti  del  2003 , e decisamente piu'  equilibrato  del  bicchiere bevuto  precedentemente. A seguire la verticale del Sagrantino  2004 -2005 -2006.
Il Sagrantino è un vitigno italiano autoctono dell'Umbria  impiegato nella produzione dei migliori vini della regione.Cresce principalmente nei territori che circondano il comune di Montefalco, Il Gold e' il capolavoro  di  Colpetrone , viene prodotto  solo  nelle annate migliori, nasce questo  vino  dai  vigneti  migliori, , e l'esposizione e il  microclima fanno  il resto. Il prodotto e'  estremamente ricco, intenso  e ricco  di profumi  intensi  di  frutti  rossi , e di  spezie, risulta elegante e strutturato , e ben  definito  e riconoscibile grazie al  territorio  di  proveninenza.Il 2004 e' stato  un anno  ricco  di pioggia , anche nella tarda primavera, che ne hanno  rallentato  la maturazione, quindi  vendemmie tardive, di  due tre settimane oltre la media. , tuttavia questo  Sagrantino  e'  risultato  all'assaggio  con tannini  piu'  morbidi, e con un ampio  aspetto  aromatico. L'andamento  climatico  del  2005 da maggio  a luglio  e'  stato  caratterizzato  da temperature elevate e precipitazioni  ridotte rispetto  alla media , e viceversa da agosto  a ottobre l'andamento  e'  stato  opposto  con precipitazioni  superiori e temperature basse, causando  incrementi  di  polifenoli ,  vero nettare. Ha colore rubino molto intenso con riflessi violacei. I profumi sono avvolgenti, concentrati, con note di mora e di ciliegia sotto spirito e un sottofondo finemente speziato. Al sapore risulta pieno, dolce, con una leggera componente tannica iniziale e una persistenza lunghissima. Il 2006l'andamento  climatico nei  primi  mesi  dell'anno  e'  risultato  nella media, nella meta'  di  aprile le temperature notturne si sono  abbassate notevolmente, maggio  con le sue sporadiche precipitazioni , con giornate soleggiate hanno  favorito  un corretto  sviluppo  della vite., questo  up and down  delle temperature ha fatto  si  che gli  acini  con la loro  concentrazione fosse ottima, con gradazione alcolica elevata, e i componenti  polifenolici al  giusto  grado  di  estraibilita', naso  ricco  di  sensazioni di  sottobosco  e confettura, visciole mirtilli  , fiori  secchi , tabacco, resina e felce.Rigogliosa freschezza e tannino  vivo  e ben  deciso contrastano  morbidezza e grado  alcolico.regalando  sensazioni  di  setosita'. vorrei  concludere con una frase detta da Cotarella sul  vino " IL  VINO  CHE SI  BEVE , NON TI  FA CAMBIAR DISCORSO"

4 commenti:

  1. Sai, da quando è nata Irene non bevo più vino, ma leggendo i tuoi post quasi quasi...allora, stupenda creatura, in attesa di Vinellando in Viale Volta, ci facciamo un "giretto" a Gardaland? ;-)
    Ti abbraccio!

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  2. Antonella cara, io credo che se la "cosa" va a buon fine un brindisi si può fare :-)
    La nostra Elisabetta/Valentina ci offre vini che non fanno "male" ed in questo periodo "bere per dimenticare" non sarebbe male ;-)
    Ciao Elisabetta, grazie per l'ospitalità :-D

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  3. CIAO PAZZE , IO BEVO DA UNA VITA E PURTROPPO NON DIMENTICO FACILMENTE NEANCHE SE BEVESSI UNA BOTTE INTERA.. ORA LA DOMANDA SORGE SPONTANEA.. SONO IO CHE GIRO IN SENSO ORARIO O LA TERRA MI RINCORRE GIRANDO PER IL VERSO GIUSTO ?

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