giovedì 25 agosto 2011

CANTINA CASALE CERTOSA... LAZIO...

 Estasiata, emozionata, , felice, contenta..coinvolta , emozioni  che mi sono state regalate dalla visita a Casale Certosa.
Entrata  in questa meraviglia Laziale,per il sentiero  che porta ai  due casali, mi  sono  subito  resa conto  che l'azienda era divisa in due parti, sulla destra e fronte me , ettari  di  terreno  coltivati  con l'autoctona  Malvasia Puntinata , Grechetto, Merlot, Trebbiano , Syrah, e dall'altra un immensa distesa di kiwi. I due casali si  affacciavano  sul piazzale, entrambi  di  colore rosso  siena,  con portici  in cortina a vista , contornati  da gerani  rossi, surfinie viola e girasoli,  il tutto  si  stagliava in un cielo  terzo  di  agosto..  semplicemente un quadro  di Dali'! Un maremmano    stanco  dal  caldo ci  e'  venuto  incontro,  dietro di lui i proprietari di  casale Certosa, Antonio e Fausto mi hanno  dato  il  benvenuto. Hanno  raccontato  per circa 2 ore,  come hanno  acquisito  la loro  azienda, lo sciogliersi  da una cooperativa e di  decidere di  produrre vino indipendentemente, la scelta di  fare vini  biologici , infatti dal 2004 l'azienda ha ottenuto la certificazione biologica, e gli interventi in vigna, primo tra tutti la vendemmia, sono effettuati a mano, dalle varie difficolta incontrate sul  loro  percorso e della situazione Laziale sul piano vitivinicolo nazionale e internazionale... Siamo  indietro !! tanto indietro !! Il Lazio ha in questo  momento  solo  3 DOCG (CESANESE DEL  PIGLIO- FRASCATI  SUPERIORE - CANNELLINO).


I CASALE CERTOSA ...Antonio  e Fausto  sono persone  semplici,schiette, pulite e producono  dei vini  che hanno la sfacciataggine di  avere   le stesse caratteristiche.   Nella passeggiata lungo  i  filari  sono  riuscita ad assaggiare   l'uva staccandola dalla pianta ,  ancora calda dal  sole e  ho  confrontato  la selvaggia malvasia e il  pulito  carino  grechetto. Ma quanto  grande e'  l'emozione di  assaggiare un acino  e sapere che quel frutto  sara' a settembre vino?


Il  terreno  di  origine vulcanica si  faceva scoprire ancor prima di  entrare in vigna, piccoli  sassi neri e grigi  sull'aia ci  guardavano  compiaciuti. La posizione dell'azienda e'  superlativa, si  trovano  su  una piccola collina,  toccata dal  vento  del  lago di  Castel Gandolfo  a ovest  e rinfrescati  dalle correnti   marine a est semplicemente idilliaco
MI HANNO  DETTO NO  PER LA VENDEMMIA. (MI E'  STATO  DETTO  CHE SI  CAMBIA QUANDO  SI  RACCOGLIE L'UVA.. SI  IMPRECA SI  BESTEMMIA, CI  SI  INCAZZA E PREFERISCONO  CHE IO  NON SIA PRESENTE).
I vini  prodotti  sono  tutti  IGT, rossi  : CONVENIO  MERLOT - CONVENIO SYRAH :i bianchi :CONVENIO  MALVASIA, CONVENIO  TREBBIANO,  e poi  i due fiori  all'occhiello che vengono  prodotti  con i  migliori  uvaggi dell'azienda  L'ALBOREA(grechetto  e malvasia puntinata) e il  LUPERCO (cabernet sauvignon e merlot), 
Non cercateli  nei  supermercati ma in qualche enoteca o in qualche ristorante e se proprio  non li trovate potreste fare un giro in azienda, a due passi  da Roma.
Sono  uscita da quel  cancello  automatico  sorridente, oltre al vino  sono riuscita a comprare anche un passito e una grappa per il  mio  Papa'.
Tornata a casa con la parola che frullava nella testa  "Meritocrazia where is?", non siamo  tutti  uguali e non lo  saremo  mai, saremo  bravi  solo  in base alla nostre coperture politiche? ai  nostri  soldi ? e a chi  ci  sponsorizza? e questo  non solo  nel  vino! questa e'  la nostra Italia! Peccato!

2 commenti:

  1. concordo..per ora ho provato solo la malvasia puntinata ma mi ha convinto !

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  2. Sono anni che acquisto il vino da loro, e concordo su tutto quanto scritto! :)

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