Estasiata, emozionata, , felice, contenta..coinvolta , emozioni che mi sono state regalate dalla visita a Casale Certosa.
Entrata in questa meraviglia Laziale,per il sentiero che porta ai due casali, mi sono subito resa conto che l'azienda era divisa in due parti, sulla destra e fronte me , ettari di terreno coltivati con l'autoctona Malvasia Puntinata , Grechetto, Merlot, Trebbiano , Syrah, e dall'altra un immensa distesa di kiwi. I due casali si affacciavano sul piazzale, entrambi di colore rosso siena, con portici in cortina a vista , contornati da gerani rossi, surfinie viola e girasoli, il tutto si stagliava in un cielo terzo di agosto.. semplicemente un quadro di Dali'! Un maremmano stanco dal caldo ci e' venuto incontro, dietro di lui i proprietari di casale Certosa, Antonio e Fausto mi hanno dato il benvenuto. Hanno raccontato per circa 2 ore, come hanno acquisito la loro azienda, lo sciogliersi da una cooperativa e di decidere di produrre vino indipendentemente, la scelta di fare vini biologici , infatti dal 2004 l'azienda ha ottenuto la certificazione biologica, e gli interventi in vigna, primo tra tutti la vendemmia, sono effettuati a mano, dalle varie difficolta incontrate sul loro percorso e della situazione Laziale sul piano vitivinicolo nazionale e internazionale... Siamo indietro !! tanto indietro !! Il Lazio ha in questo momento solo 3 DOCG (CESANESE DEL PIGLIO- FRASCATI SUPERIORE - CANNELLINO).
I CASALE CERTOSA ...Antonio e Fausto sono persone semplici,schiette, pulite e producono dei vini che hanno la sfacciataggine di avere le stesse caratteristiche. Nella passeggiata lungo i filari sono riuscita ad assaggiare l'uva staccandola dalla pianta , ancora calda dal sole e ho confrontato la selvaggia malvasia e il pulito carino grechetto. Ma quanto grande e' l'emozione di assaggiare un acino e sapere che quel frutto sara' a settembre vino?
Il terreno di origine vulcanica si faceva scoprire ancor prima di entrare in vigna, piccoli sassi neri e grigi sull'aia ci guardavano compiaciuti. La posizione dell'azienda e' superlativa, si trovano su una piccola collina, toccata dal vento del lago di Castel Gandolfo a ovest e rinfrescati dalle correnti marine a est semplicemente idilliaco
MI HANNO DETTO NO PER LA VENDEMMIA. (MI E' STATO DETTO CHE SI CAMBIA QUANDO SI RACCOGLIE L'UVA.. SI IMPRECA SI BESTEMMIA, CI SI INCAZZA E PREFERISCONO CHE IO NON SIA PRESENTE).
I vini prodotti sono tutti IGT, rossi : CONVENIO MERLOT - CONVENIO SYRAH :i bianchi :CONVENIO MALVASIA, CONVENIO TREBBIANO, e poi i due fiori all'occhiello che vengono prodotti con i migliori uvaggi dell'azienda L'ALBOREA(grechetto e malvasia puntinata) e il LUPERCO (cabernet sauvignon e merlot),
Non cercateli nei supermercati ma in qualche enoteca o in qualche ristorante e se proprio non li trovate potreste fare un giro in azienda, a due passi da Roma.
Sono uscita da quel cancello automatico sorridente, oltre al vino sono riuscita a comprare anche un passito e una grappa per il mio Papa'.
Tornata a casa con la parola che frullava nella testa "Meritocrazia where is?", non siamo tutti uguali e non lo saremo mai, saremo bravi solo in base alla nostre coperture politiche? ai nostri soldi ? e a chi ci sponsorizza? e questo non solo nel vino! questa e' la nostra Italia! Peccato!
concordo..per ora ho provato solo la malvasia puntinata ma mi ha convinto !
RispondiEliminaSono anni che acquisto il vino da loro, e concordo su tutto quanto scritto! :)
RispondiElimina